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al testo di Gil
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I tuoi giorni si bagnavano nel mare e l'estate correva come un aquilone nei cieli tersi della tua anima. Nei tuoi occhi la linea d'orizzonte sull'acqua ti donava ali per volare con la leggerezza dell'innocenza, con lo stupore dell'ingenuità. Ora che quel tuo tempo è andato perduto ora che è diventato la valigia di tutti i tuoi ieri ancora ti accade di guardare il mare ma senza quello stesso stupore senza l'incanto in cui eri tutto te stesso un incanto che sembrava durasse per sempre; ma tutto passa e nell'ombra del tempo presto svanisce. |
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